Il modo in cui monti i tuoi cuscinetti e i tuoi ingranaggi è fondamentale per le prestazioni del tuo attrezzatura. Per quanto riguarda solo i cuscinetti, il 17% dei danni è dovuto a un montaggio scadente. Pertanto, questo processo svolge un ruolo critico e merita cura e attenzione particolari.
A) Promemoria
Il montaggio a caldo consente, riscaldando una parte della rivoluzione, di espandere l’anello interno del cuscinetto o il foro di un ingranaggio, in modo che possa essere facilmente montato sull’albero.
B) Evita le insidie
Importante: le parti non devono mai essere riscaldate con un cannello.
Riscaldare troppo rapidamente e aggressivamente una parte può alterarne le proprietà del materiale e ridurne significativamente la durata. Potrebbero esserci anche altre conseguenze:
– Cuscinetti: espandere l’anello interno più velocemente rispetto all’anello esterno crea stress significativo sugli elementi rotanti e può danneggiare gli elementi stessi o la sede di rotolamento. Pertanto, si consiglia vivamente di utilizzare apparecchi che tengano sotto controllo la differenza di temperatura tra i due anelli del cuscinetto.
– Parti sensibili come gli ingranaggi: possono essere esercitati notevoli stress meccanici sui denti. Il riscaldamento non uniforme può deformare l’ingranaggio, con conseguente rottura dei denti sotto stress. Il riscaldamento lineare e uniforme può aiutare a prevenire questo tipo di rischio. Si può utilizzare un forno, oppure una soluzione più conveniente è un sistema di riscaldamento a induzione.
Inoltre, la temperatura deve essere sufficientemente alta (massimo 130°C per un cuscinetto) per generare una sufficiente espansione e allentare temporaneamente la stretta, in modo che l’ingranaggio o il cuscinetto possano essere facilmente montati.
La temperatura di riscaldamento dipende anche dalla temperatura ambiente e dalla tolleranza e il materiale della sede del cuscinetto.
Per garantire l’integrità e il facile montaggio della parte che deve essere riscaldata, assicurando al contempo la sicurezza dell’operatore, il riscaldamento a induzione è il metodo più raccomandato.
C) Principio del riscaldamento a induzione
Il dispositivo è composto da un nucleo di acciaio laminato circondato da una bobina con molteplici avvolgimenti. Quando una corrente passa attraverso, questa bobina primaria genera un campo magnetico che a sua volta induce una corrente elettrica nella parte da riscaldare (parte in acciaio), simile alla bobina secondaria in corto circuito di un trasformatore elettrico.
Quando una corrente alternata a bassa tensione di intensità molto elevata passa attraverso di essa, il componente si riscalda rapidamente, mentre le parti non metalliche e il dispositivo stesso rimangono freddi.
Gli induttori offrono i seguenti vantaggi:
– Riscaldamento uniforme e controllato di parti sensibili, come gli ingranaggi e i cuscinetti utilizzati in applicazioni sensibili
– Controllo della temperatura: si possono usare una o due sonde per massimizzare la sicurezza del componente da riscaldare e prevenire qualsiasi alterazione delle sue proprietà fisiche
– Metodo di riscaldamento economico e rispettoso dell’ambiente
– Sicurezza per gli operatori: solo la parte da riscaldare è soggetta a un aumento di temperatura, il che facilita la manipolazione e riduce il rischio di ustioni
– I dati di riscaldamento possono essere estratti per mantenere un record delle condizioni di riscaldamento
D) Altri metodi di riscaldamento possono essere usati
– Bagno d’olio: richiede un recipiente e olio perfettamente pulito. La uniformità della temperatura di riscaldamento potrebbe essere un problema, così come l’inquinamento causato dall’uso di olio
– Un tavolo di riscaldamento: non può essere usato per cuscinetti sigillati. Inoltre, si consiglia di inserire un cuneo tra la piastra e il componente meccanico da riscaldare
– Un forno
– La tecnica di contrazione dell’albero raffreddando con gas liquefatto può anche essere usata
Dopo aver esaminato le diverse tecniche e metodi di riscaldamento, il riscaldamento a induzione è chiaramente la soluzione ideale per riscaldare tutti i tipi di componenti meccanici senza comprometterne l’integrità fisica, riducendo di conseguenza i costi operativi.